I rivenditori si trovano ad affrontare una pressione crescente per bilanciare sostenibilità e redditività, poiché i consumatori danno sempre più priorità ai marchi eco-sostenibili.
I rivenditori di tutto il mondo stanno spostando la loro attenzione sulla sostenibilità, con un'enfasi sempre maggiore sulla circolarità, un sistema volto a ridurre al minimo gli sprechi mantenendo le risorse in uso il più a lungo possibile.
Un recente rapporto di Deloitte, in collaborazione con la National Retail Federation (NRF), analizza come i rivenditori possano sfruttare modelli aziendali circolari per soddisfare la domanda dei consumatori, ridurre l'impatto ambientale e costruire relazioni più solide con i clienti.
Adottare modelli di business circolari
La circolarità rappresenta un cambiamento significativo nella strategia di vendita al dettaglio, andando oltre i tradizionali modelli "prendi-produci-smaltisci" verso approcci come la rivendita, la ristrutturazione e la riparazione.
Queste strategie trovano riscontro nei consumatori che apprezzano i prodotti sostenibili e si aspettano sempre di più che i marchi riflettano i loro valori ambientali.
Secondo il rapporto di Deloitte, le iniziative di rivendita, ristrutturazione e riciclaggio offrono ai marchi modi concreti per rafforzare la fidelizzazione dei clienti e, in ultima analisi, le vendite.
La rivendita e la ristrutturazione hanno mostrato una crescita particolarmente forte negli ultimi anni. Piattaforme come ThredUp e Depop dimostrano come la circolarità possa attrarre con successo un pubblico più giovane offrendo opzioni accessibili, eleganti ed ecologiche.
Mentre i principali rivenditori stanno esplorando programmi di "ritiro" e mercati dell'usato, i marchi stanno trovando nuovi modi per offrire valore senza i costi ambientali di una nuova produzione costante.
Migliorare la resilienza della catena di fornitura
Incorporare la circolarità non solo avvantaggia i clienti, ma crea anche resilienza all'interno della supply chain. Riutilizzando e riciclando i materiali, i rivenditori possono mitigare l'impatto delle carenze di materie prime e delle fluttuazioni dei prezzi.
Il report di Deloitte incoraggia le aziende a progettare prodotti tenendo a mente la durevolezza e il riutilizzo, il che semplifica i processi di riparazione e riciclaggio. Questo approccio lungimirante significa che le aziende possono essere meno dipendenti dai mercati volatili delle materie prime, migliorando sia la sostenibilità che l'economicità.
I rivenditori devono anche collaborare con i fornitori per garantire che i materiali siano di provenienza etica, durevoli e adatti al riciclaggio o alla ristrutturazione. I grandi marchi stanno già prendendo provvedimenti: il programma Worn Wear di Patagonia, ad esempio, ripara e rivende prodotti usati in precedenza per estenderne la durata.
Queste iniziative non solo migliorano le credenziali ambientali del marchio, ma attraggono anche i clienti alla ricerca di prodotti sostenibili e convenienti.
Soddisfare le aspettative dei consumatori attraverso la trasparenza
Oggi i consumatori si aspettano che i marchi siano trasparenti riguardo al loro impatto ambientale e alle pratiche di circolarità.
Il rapporto di Deloitte consiglia ai rivenditori di comunicare in modo chiaro le proprie iniziative di sostenibilità e di semplificare la partecipazione dei clienti ai programmi circolari, sia attraverso contenitori per il riciclaggio nei negozi sia attraverso informazioni dettagliate sul ciclo di vita del prodotto.
Informare i consumatori sui vantaggi della circolarità può generare maggiore fiducia, incoraggiando al contempo i clienti a svolgere un ruolo attivo negli acquisti sostenibili.
La trasparenza è fondamentale per un'efficace circolarità nel commercio al dettaglio. Evidenziando i benefici ambientali degli acquisti sostenibili e mostrando come questi programmi supportino obiettivi a lungo termine, i rivenditori possono interagire in modo più significativo con i consumatori.
Gli sforzi di trasparenza ben implementati non solo stimolano la fedeltà dei clienti, ma possono anche distinguere le aziende in un mercato sempre più attento all'ambiente.
In un panorama della vendita al dettaglio in evoluzione, la circolarità non è più solo una tendenza, ma un percorso verso un futuro più sostenibile sia per le aziende che per gli acquirenti.
Fonte da Rete di analisi della vendita al dettaglio
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