La ventesima riunione del Comitato di revisione dei POP della Convenzione di Stoccolma e del Comitato di revisione dei prodotti chimici della Convenzione di Rotterdam è prevista per il 20-23 settembre 27. Una sessione preparatoria online si terrà l'2024 settembre, dalle 11:1 alle 00:4 (UTC+ 00).
![la riunione POPRC.20](http://img.baba-blog.com/2024/07/the-POPRC.20-meeting.jpg?x-oss-process=style%2Flarge)
Le seguenti proposte cruciali saranno discusse durante la riunione POPRC.20.
1. Inclusione dei PXDD/F nell'allegato C dei POP
La proposta della Svizzera mira all'inclusione delle dibenzo-p-diossine e dibenzofurani polibromurati e misti clorurati/bromurati e dibenzofurani (PBDD/F e PBCDD/F) nell'allegato C della Convenzione di Stoccolma, sollecitando sforzi globali per ridurre significativamente il loro rilascio involontario.
Le policlorodibenzo-p-diossine e dibenzofurani (PCDD/F), sebbene parte dei PXDD/F, sono stati elencati nell'allegato C dei POP a partire dal 2004.
Panoramica della proposta: i PXDD/F, in gran parte emessi dall'incenerimento dei rifiuti urbani, rappresentano oltre il 90% delle emissioni totali. L'uso di ritardanti di fiamma bromurati aumenta le emissioni di PBDD/Fs. Questi composti persistenti comportano rischi significativi per la salute, come alterazioni del sistema endocrino e potenziali effetti cancerogeni. Gli studi condotti dall’International Pollutants Elimination Network (IPEN) evidenziano l’elevata tossicità anche di livelli minimi di PXDD/Fs. Nonostante le rigide normative, un sondaggio del 2020 ha rivelato livelli significativi di PBDD/F in molti giocattoli.
2. Revisione della valutazione del rischio del clorpirifos
Dopo il 19° incontro (POPRC.19), POPRC.20 esaminerà la gestione del rischio del clorpirifos dovuto al suo trasporto ambientale a catena lunga. Riconoscendo i rischi significativi per la salute e l’ambiente, il comitato raccomanda misure urgenti di mitigazione.
- Divieto totale: imporre un divieto totale del clorpirifos, compresa la produzione e il commercio, senza eccezioni (allegato A).
- Limiti condizionali: limitare il clorpirifos in condizioni e usi specifici (allegati A o B).
- Controllo dell'esposizione: stabilire limiti di esposizione professionale e promuovere l'uso di dispositivi di protezione.
- Limiti dei residui: definire i limiti nazionali dei residui di clorpirifos nell'acqua, nel suolo e negli alimenti.
- Gestione dei rifiuti: garantire uno smaltimento sicuro dal punto di vista ambientale delle scorte scadute e la pulizia dei siti contaminati.
3. Valutazione delle paraffine clorurate ad alto contenuto di cloro
Il Comitato sostiene l'aggiunta di paraffine clorurate con C14-17 catene e almeno il 45% di clorazione rispetto ai POP Allegato A, considerando alcune esenzioni.
4. Gestione dei POP nei prodotti e nei rifiuti
A seguito della Decisione SC-11/12, il Comitato esplorerà le strategie di gestione dei POP esistenti nei prodotti e nei rifiuti ed esaminerà le relative questioni di produzione e commercio.
5. Progressi nel vietare i prodotti a base di eteri di difenile bromurato
Il Comitato esaminerà un rapporto del Segretariato sull’eliminazione degli eteri di difenile bromurato e rivaluterà le esenzioni necessarie che scadranno entro il 2030.
Panoramica della Convenzione di Stoccolma
La Convenzione di Stoccolma, istituita dalla comunità internazionale nel 2001 per proteggere la salute umana e l’ambiente, è entrata in vigore in Cina l’11 novembre 2004. Essa mira al controllo o all’eliminazione degli inquinanti organici persistenti noti per la loro durabilità, bioaccumulo e potenziale a lungo termine. -dispersione della gamma.
Azioni normative per le sostanze chimiche classificate negli allegati POP
Allegato A (Eliminazione): comprende sostanze con gravi rischi per l'ambiente e la salute, destinate al divieto totale o all'eliminazione graduale della produzione, dell'uso, dell'importazione e dell'esportazione.
Allegato B (Restrizione): presenta sostanze pericolose ma necessarie in condizioni controllate a causa dell'assenza di alternative, concentrandosi sulla riduzione del loro impatto ambientale e sulla salute.
Allegato C (Produzione non intenzionale): riguarda le sostanze prodotte accidentalmente in processi industriali, come sottoprodotti chimici o di combustione, con una gestione focalizzata su un rigoroso controllo delle emissioni e un monitoraggio ambientale per mitigarne il rilascio.
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Fonte da CIR
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