L'Istituto nazionale olandese per la salute pubblica e l'ambiente (RIVM) ha aggiunto completamente le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) al suo elenco di sostanze estremamente problematiche (ZZS). Questa azione sottolinea la necessità per le aziende olandesi di ridurre significativamente l'uso e le emissioni di PFAS.
Il viceministro del RIVM ha affermato che le aziende che non sono in grado di eliminare completamente le emissioni di PFAS devono presentare un piano di riduzione delle emissioni rivisto ogni cinque anni.
Questo aggiornamento sposta i PFAS precedentemente identificati dall'elenco ZZS potenziale (pZZS) all'elenco ZZS ufficiale. Oltre 100 sostanze, tra cui i PFAS e le loro classificazioni, sono state aggiunte ufficialmente all'elenco ZZS il 4 dicembre.
L'elenco ZZS, guidato dall'articolo 57 dei regolamenti UE REACH, da altre leggi UE e dalla Convenzione OSPAR, include sostanze potenzialmente dannose per la salute umana e gli ecosistemi. Il RIVM mantiene e aggiorna questo elenco ogni due anni.
Da notare che i Paesi Bassi sono tra le prime nazioni a proporre un divieto totale sui PFAS, ora al vaglio del comitato scientifico dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA).
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Fonte da CIR
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