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L'UE annuncia gli ultimi aggiornamenti sulla proposta di restrizione PFAS

Bandiere europee.

Il 15 aprile 2024, la Germania, uno dei cinque paesi che hanno avviato la proposta dell'Unione Europea di limitare le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) (gli altri quattro paesi includono Paesi Bassi, Danimarca, Svezia e Norvegia), ha aggiornato il suo rapporto di valutazione sulla base dei numerosi commenti raccolti durante la fase di consultazione pubblica durata sei mesi, dal 22 marzo 2023 al 25 settembre 2023. Il lavoro di valutazione è stato condotto dall'Istituto Federale Tedesco per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (BAuA), con i principali aggiornamenti come segue:

UN. Identificazione delle applicazioni PFAS non valutate nella relazione preliminare e, ove necessario, integrazione di tali applicazioni nelle valutazioni di settore esistenti o creazione di nuove valutazioni di settore.

B. Considerazione delle modifiche apportate ad altre normative UE pertinenti dopo la presentazione della proposta, come il regolamento UE rivisto sui gas fluorurati a effetto serra (gas F), e i potenziali impatti di tali modifiche sull'allegato XIV del regolamento REACH.

C. Rivalutazione delle informazioni sulle alternative PFAS sulla base del feedback pubblico, adeguando le esenzioni e i periodi di transizione proposti come appropriato.

D. Valutazione dell'idoneità di eventuali misure restrittive diverse dai divieti, in particolare considerando i nuovi suggerimenti avanzati durante il periodo di consultazione pubblica.

e. Aggiornamento del rapporto di valutazione dell'impatto socio-economico, chiarendo i compromessi tra le diverse misure di restrizione per supportare in modo più efficace il processo decisionale dei soggetti redattori.

63 UE

Dopo l’ampio periodo di consultazione pubblica, i cinque paesi europei – Germania, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia e Norvegia – continueranno a elaborare le informazioni raccolte riguardanti i pericoli e i rischi associati ai PFAS durante tutto il loro ciclo di vita. Questi dati verranno utilizzati per aggiornare la proposta volta a regolamentare queste sostanze.

L'ulteriore valutazione della proposta sarà gestita dai comitati scientifici per la valutazione dei rischi (RAC) e l'analisi socioeconomica (SEAC) dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA). Le autorità si sono impegnate a garantire la qualità della valutazione accelerando al tempo stesso il processo di aggiornamento della normativa PFAS.

L'ECHA prevede di presentare il proprio parere finale alla Commissione europea non appena saranno completate le necessarie revisioni scientifiche. Una volta approvato dalla Commissione, il parere finale sarà reso pubblico. Questo passaggio è fondamentale in quanto informerà il processo decisionale finale e porterà potenzialmente all’adozione di nuovi regolamenti o modifiche a quelli esistenti riguardanti i PFAS. Questi sforzi riflettono un impegno costante volto a migliorare la salute pubblica e la sicurezza ambientale in tutta l’UE, affrontando le complesse sfide poste dai composti PFAS.

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Fonte da CIR

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