Il 20 novembre 2024, l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), insieme alle autorità di Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia, ha pubblicato un rapporto dettagliato che delinea gli ultimi sviluppi nella restrizione delle sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) in Europa. Il rapporto si basa su oltre 5,600 feedback scientifici e tecnici raccolti durante il periodo di consultazione pubblica del 2023, con l'obiettivo di aggiornare e perfezionare la strategia di gestione per i PFAS.
La relazione ha evidenziato che questo feedback ha aiutato l'ECHA ad arricchire costantemente il materiale di base relativo ai PFAS e ha identificato diversi utilizzi non specificatamente menzionati nella bozza iniziale delle restrizioni:
- Applicazioni di sigillatura: un'ampia gamma di utilizzi dei fluoropolimeri in applicazioni di consumo, professionali e industriali, tra cui guarnizioni, rivestimenti di tubazioni, guarnizioni, parti di valvole, ecc.
- Tessuti tecnici: utilizzi dei PFAS, ad esempio, in membrane ad alte prestazioni, applicazioni mediche non contemplate nei dispositivi medici, tessuti tecnici per esterni (come i teloni).
- Applicazioni di stampa: parti permanenti e materiali di consumo per applicazioni di stampa.
- Altre applicazioni mediche (ad esempio, imballaggi ed eccipienti per prodotti farmaceutici)
I fluoropolimeri, una categoria di PFAS che ha ricevuto notevole attenzione dagli stakeholder, sono stati ulteriormente discussi. Il processo di consultazione ha fornito approfondimenti sulla disponibilità di alternative per questi polimeri, misure tecniche e organizzative per ridurre le loro emissioni ambientali e i potenziali impatti socioeconomici del proibirne la produzione, la commercializzazione e l'uso. Durante il processo di formazione dell'opinione, tutti i partecipanti hanno prestato particolare attenzione a questi composti.
Ulteriori opzioni di restrizione
Il dossier di restrizione iniziale era principalmente un divieto graduale (quando le alternative non erano ancora disponibili) per consentire una transizione ordinata alle alternative quando diventano disponibili. Durante la consultazione pubblica, ulteriori informazioni fornite dalle parti interessate hanno portato alla fattibilità di altre opzioni di restrizione oltre a un divieto completo per raggiungere obiettivi normativi, riducendo significativamente le emissioni di PFAS durante tutto il loro ciclo di vita. Soprattutto per quegli usi e settori in cui un divieto completo potrebbe portare a impatti socioeconomici sproporzionati (ad esempio, quando le tecnologie alternative non sono prevedibili), nuove opzioni di restrizione potrebbero migliorare la praticità delle proposte di restrizione in applicazioni specifiche.
Le possibili opzioni di restrizione saranno confrontate con le due opzioni proposte (divieto totale/divieto graduale a seconda della disponibilità di alternative) e, in alcuni utilizzi, potrebbero essere suggeriti approcci alternativi al divieto. Queste alternative potrebbero comportare condizioni che consentano la continua produzione, commercializzazione o utilizzo di PFAS anziché un divieto diretto; oppure condizioni che devono essere soddisfatte prima che siano disponibili alternative per la produzione, la commercializzazione o l'utilizzo di PFAS.
Questa valutazione è attualmente in corso e riguarda l'uso dei PFAS in alcune applicazioni industriali come batterie, celle a combustibile ed elettrolizzatori. Le stesse valutazioni saranno condotte anche per altri settori, come dispositivi medici e semiconduttori, a condizione che tali informazioni siano state sollevate durante la consultazione pubblica. Inoltre, le informazioni presentate durante la consultazione pubblica possono fornire una base per la produzione di fluoropolimeri e opzioni di restrizione alternative durante tutto il loro ciclo di vita. Naturalmente, lo scopo della proposta di restrizione, ovvero minimizzare le emissioni ambientali, continuerà a essere sostenuto.
Prossimi passi
Il lavoro di elaborazione del parere proseguirà ulteriormente nel corso del 2025 e porterà a un parere del RAC e a una bozza di parere del SEAC. Successivamente si terrà una consultazione sulla bozza di parere del SEAC. Ciò offrirà a tutte le terze parti interessate l'opportunità di fornire informazioni pertinenti in merito agli aspetti socioeconomici da considerare nel parere finale del SEAC.
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Fonte da CIR
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