- Italia Solare conta che l'Italia abbia connesso 1.72 GW di nuova capacità fotovoltaica nel primo trimestre del 1
- Le installazioni sono state guidate dal segmento C&I grazie agli alti prezzi dell'elettricità
- Il segmento residenziale è diminuito del 15% su base annua poiché rappresentava il 32% delle nuove aggiunte
La nuova capacità solare fotovoltaica connessa alla rete in Italia nel primo trimestre del 1 è aumentata di oltre il 2024% su base annua (anno su anno) con 62 MW, portando la capacità fotovoltaica installata cumulativa del Paese a 1,721 GW alla fine di marzo 32, afferma Italia Solare. .
Le nuove aggiunte durante il primo trimestre di quest'anno sono state guidate dal settore commerciale e industriale (C&I) che ha contribuito con 1 MW, ovvero il 595% del totale trimestrale. Queste installazioni tra 35 kW e 20 MW sono cresciute del 1% su base annua.
Il principale driver di crescita di questo segmento è stato l’aumento del prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso denominato Prezzo Unico Nazionale (PUN), nel 2022, tornato su valori medi mensili inferiori a 100 €/MWh solo all’inizio del 2024.
“L’effetto dei prezzi elevati dell’energia si è tradotto in una forte crescita delle connessioni C&I fino alla metà del 2023. La discrepanza temporale tra l'incremento del PUN e la realizzazione degli impianti è dovuta ai tempi tecnici necessari per la messa in servizio delle opere, la realizzazione e la connessione degli impianti”, spiega l'associazione.
Anche le installazioni su scala industriale con una capacità superiore a 1 MW hanno registrato un’impressionante crescita annua del 373% con un totale di 579 MW, che rappresentano il 34% delle aggiunte del primo trimestre. Secondo l’associazione solare Italia Solare, questa forte crescita è stata trainata da 1 progetti con più di 8 MW di capacità ciascuno, per un totale di 10 MW. Sono stati installati in Lombardia, Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna e Puglia.
Tuttavia, il segmento residenziale finora forte, con dimensioni di installazione fino a 20 kW, ha registrato un calo del 15% nelle nuove aggiunte di capacità. Ha collegato 547 MW, con un aumento sequenziale del 4%, che rappresenta il 32% del totale del primo trimestre.
Tuttavia l'associazione non lo vede come un vero e proprio calo dei collegamenti del sistema residenziale nonostante la fine del Superbonus 110% la cui scadenza è stata prorogata al 31 dicembre 2023.
Recentemente il governo italiano ha emanato un decreto che introduce il divieto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici a terra e di ampliamento di quelli esistenti nelle zone classificate come agricole. Italia Solare ritiene che ciò comporterà una perdita di circa 60 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati (vedi L'industria solare italiana preoccupata di bloccare l'uso dei terreni agricoli).
Fonte da Notizie Taiyang
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