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Negli Stati Uniti si profilano nuove tariffe antidumping sul solare, afferma Roth

Bandiera americana da vicino sui pannelli solari sulla centrale solare

L’industria solare statunitense ha subito ritardi e cancellazioni di progetti quando in passato l’applicazione di tariffe antidumping e compensative (AD/CVD) ha minacciato l’offerta. Secondo Roth Capital Partners, un altro round potrebbe essere presto in arrivo.

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Una recente nota di settore di Philip Shen, amministratore delegato di Roth Capital Partners, ha avvertito che gli Stati Uniti potrebbero presto affrontare un’altra tornata di tariffe.

La nota afferma che, sulla base delle nuove normative del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, nuovi casi di AD/CVD potrebbero essere presentati già dal 25 aprile.

Le leggi AD/CVD valutano le tariffe sulle merci che risultano eludere i dazi di importazione scaricando i prodotti in altri paesi prima di spedirli negli Stati Uniti. In precedenti procedimenti AD/DVD, quattro paesi del sud-est asiatico – Vietnam, Cambogia, Tailandia e Malesia, responsabili di circa l’80% della fornitura statunitense di componenti solari – sono stati accusati di ospitare prodotti oggetto di dumping provenienti dalla Cina.

Le tariffe dei componenti riscontrati in violazione variavano dal 50% al 250% del costo delle merci spedite. L’incombente minaccia dei dazi ha portato ad alti livelli di rischio e incertezza nel mercato, e circa il 20% della capacità solare su scala industriale è stata ritardata o cancellata nella prima metà del 2022 a causa di questo rischio. Nel giugno 2022, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha sospeso per due anni le nuove tariffe AD/CVD sull’energia solare, che scadranno quest’estate.

Roth ha affermato che rimane “difficile valutare” quanto elevate potrebbero essere le tariffe nel nuovo caso alla fine di questo mese.

Un contatto dell’industria ha detto a Roth che le petizioni per i casi di AD/CVD probabilmente verranno presentate il prima possibile dopo il 25 aprile, perché i firmatari “vogliono che le decisioni preliminari su AD/CVD emergano durante la calda stagione elettorale”.

Roth ha anche osservato che è possibile che l’India si unisca alle quattro nazioni del sud-est asiatico in questo ciclo di indagini sull’AD/CVD.

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Fonte da rivista pv

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